TPMS: cos’è e come funziona
Necessario per la sicurezza in auto e utile per consentire risparmio di carburante e battistrada, il sistema TPMS ha cambiato, semplificandolo, il rapporto tra l'automobilista e la manutenzione degli pneumatici per garantire una perfetta efficienza dell’automobile. Vediamo insieme in cosa consiste.
Cos’è il TPMS?
La sigla è l’acronimo di Tyre Pressure Monitoring System e indica il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici introdotto sulla base del regolamento europeo n. 661/2009 dedicato alla sicurezza dei veicoli. Il suo compito è quello di permettere un controllo costante su ognuna delle 4 ruote e segnalare in tempo reale al conducente del mezzo eventuali anomalie nella pressione, attraverso il display di bordo.
Questa tecnologia si presta ad essere adattata in base alle esigenze dell’automobilista. Chi intende sostituire il treno di ruote, per utilizzare ad esempio un set invernale, può infatti recarsi presso un centro specializzato: una verifica del tipo di pneumatico e della tipologia di cerchio, fornito dalla casa madre o aftermarket, sarà utile per accertare la compatibilità delle valvole.
Come capire se l’auto ha il TPMS?
Il sensore di pressione delle gomme è stato introdotto e reso obbligatorio dal 1 novembre 2014: se l’auto è immatricolata dopo tale data è sicuramente provvista di tale dispositivo.
TPMS Diretto e Indiretto
Esistono due tipologie di sistema di controllo della pressione delle gomme:
- Diretto
- Indiretto
Vediamole più nel dettaglio, perché da esse dipende la modalità di funzionamento.
Il TPMS Diretto si basa sull’utilizzo di valvole dotate di sensori integrati per ogni ruota. Tali sensori monitorano costantemente la pressione interna della gomma e inviano un segnale di allarme al quadro comandi della vettura. Si tratta di un monitoraggio preciso e immediato, facile da applicare anche nelle autovetture sprovviste di tale tecnologia.
Il TPMS Indiretto è presente invece nelle auto dotate di sistema antibloccaggio ABS, cui si appoggia. I sensori di rotolamento di questa tecnologia sono in grado registrare una diminuzione della dimensione dello pneumatico, che sgonfiandosi compie un numero maggiore di giri rispetto alle altre ruote, e segnalarlo al quadro comandi. Il suo funzionamento non fornisce informazioni precise e dettagliate, ma individua e segnala il problema in maniera puntuale ed affidabile.
Spia TPMS accesa
L’accensione della spia TPMS fissa sul cruscotto o sul display dei comandi dell’auto si verifica quando il sistema registra un calo di pressione significativo, in genere superiore al 20%, in una delle ruote. In questi casi in genere è sufficiente ridurre la velocità, fermarsi quanto prima in una stazione di servizio e provvedere a gonfiare la gomma interessata. Si può verificare però l’eventualità che la spia della pressione delle gomme si accenda a intermittenza: in questi casi in genere il problema potrebbe riguardare un malfunzionamento di una valvola o una problematica nell’elaborazione dei dati da parte del computer di bordo. In questi casi è di fondamentale importanza consultare un centro assistenza, che provvederà a effettuare un check sull’intero sistema per individuare e correggere l’anomalia.
Quanto durano i sensori di pressione?
La durata media di questi dispositivi oggi è piuttosto elevata ed è legata all’autonomia delle batterie presenti nelle valvole, che può raggiungere, in condizioni di utilizzo ideale e con una manutenzione adeguata, tra i 4 e i 7 anni di vita.
Manutenzione dei sensori di pressione
Le valvole TPMS del sistema diretto sono posizionate sui cerchi dell’auto e per questo motivo sono parzialmente esposte alle intemperie, ad acqua, fango e corrosione. È inoltre fondamentale, in caso di foratura, evitare di utilizzare le bombolette spray ripara gomme, che potrebbero danneggiare il sensore. È importante quindi far controllare periodicamente i sensori da personale qualificato che verificherà anche il corretto allineamento con il sistema di comunicazione dei dati installato sull’auto al fine di garantire dati attendibili e la massima sicurezza alla guida.
TPMS diretti aftermarket
La presenza del TPMS diretto di serie non obbliga a riferirsi necessariamente alla casa auto produttrice in caso di sostituzione del componente o di cambio del cerchio in lega: i migliori produttori di ruote aftermarket come MSW by OZ forniscono come parte del kit di installazione anche sensori di pressione universali, già programmati in base alla marca e al modello dell’auto di destinazione del set di cerchi.
Come programmare i sensori di pressione diretti aftermarket
Normalmente i sensori di pressione universali vengono forniti già programmati al rivenditore. Qualora necessitassero di reset, i moderni tpms aftermarket permettono al gommista una semplice e veloce riprogrammazione, che viene effettuata tramite un’applicazione fornita dal produttore.